Assenza intellettuale della politica locale  - 30-09-01 - Giovanni  Forgione

 

In una precedente opinione ho sottolineato "l'assenza intellettuale" della politica telesina su internet; ebbene, dopo due mesi mi vedo costretto a rincarare la dose: l'assenza intellettuale della politica locale non è solo su internet ma ovunque. Partiti, ideologie, famosi esponenti locali della politica "parlata", hanno finora disertato la discussione sociale, non solo su internet.

 

Dopo tre mesi di fuoco a Telese e su Vivi Telese, con l'estate telesina, tra parcheggi, turismo, vivibilità per bambini, giovani e anziani, discariche, amianto e abusi vari,

non assistere ad un intervento politico di spessore e degno di tale etichetta, né di maggioranza né di minoranza è davvero preoccupante.

 

A dire il vero, l'intervento ricorrente non ha valenza sociale ma di "strategia politica": da più parti, infatti, stiamo ricevendo (verbalmente) complimenti per l’idea di Vivi Telese; le stesse parti però, aggiungono consigli sulle “poche ma significative” cose da migliorare nel nostro sito.

 

Purtroppo, sono in tanti a darci proprio “quel consiglio” che non vogliamo.

Il nocciolo della questione riguarda “il filtro” che dovremmo applicare nel moderare i liberi interventi dei cittadini; altrimenti, a detta di molti, il bel giocattolo che abbiamo creato potrebbe sfuggirci dalle mani, ed essere usato dal furbastro (pardon "stratega politico") di turno.

 

Chi ha timore di firmare pubblicamente le proprie opinioni, ha la coda di paglia.

La politica parlata si presta agli intrallazzi, quella scritta e firmata no.

I giochetti di connivenza usati finora possono essere spiegati da queste frasi Arabo-Napoletane:

"Statt' zitt ccà che te facc' llà"

"Vuò faticà? allor' m'aiutà"

"Nun parlà..famm' fà..e spettà"

 

La nuova era inaugurata da ViviTelese, ha già favorito la libera espressione di molti cittadini. L'informazione, la trasparenza, la comunicazione, annienteranno il circolo vizioso dei favori fatti ai limiti della legalità.

Vivi Telese ha nel proprio DNA la voglia di stimolare l’opinione, da qualunque pulpito essa venga. Gli stessi promotori hanno idee contrastanti: questa è fantascienza rispetto alla logica costitutiva dei gruppi politici.

 

Cari strateghi, credete ancora, dopo due mesi e mezzo di ViviTelese, che qualcuno possa usarci per scopi politici personali? E' fuori da questa galassia la possibilità che il nostro giocattolo possa essere usato e domato. I fatti, le foto, l'incisività del nostro sito, non lasciano speranze ai "domatori". Comunque, aspettiamo quel momento.

 

Le “nobili” logiche politiche, gli equilibri tra gruppi, gli accordi tra i cosiddetti “potenti” che ci governano, a noi interessano poco o niente. Vivi Telese non è un giornale e non deve ubbidire alle logiche di mercato nel gestire gli spazi. Il nostro sito è a costo zero, non ha bisogno di sponsor per sopravvivere: questo particolare lascia ben sperare: su Vivi Telese ci sarà libertà di espressione per chiunque civilmente la vorrà usare, oggi e sempre.

 

E’ comunque vero, che senza una moderazione filtrata delle opinioni, c’è il rischio di dare eccessivo spazio a chi lo prende autonomamente, visto che su Vivi Telese non c’è censura. Il nostro sito potrebbe assumere la connotazione di un colore politico o dell’altro a seconda del numero di interventi di chi ha più energia e voglia di esprimersi. Faremo attenzione ma, se la politica locale è questa vista negli ultimi tre mesi, non corriamo alcun rischio.

 

Ben vengano tutti gli interventi, che nascono da una passione innata di miglioramento ed ottimismo. Nel contempo, non si può togliere la parola, a chi ha voglia di sfogarsi con altrettanta passione, per denunciare torti subiti, anche se preferiamo e ribadiamo l'aggiunta di proposte in calce (o implicite) alle denunce.

 

ViviTelese facilita la divulgazione delle libere opinioni dei telesini, ovunque essi siano; i mezzi di comunicazione oggi lo permettono. Restare chiusi in se stessi e soffrire per mancanza di opportunità era una scelta obbligata fino a qualche anno fa. 

 

La nostra esperienza dei primi due mesi e mezzo di vita di Vivi Telese ci ha fatto capire che c’è grande fermento, c'è gente che ha voglia di fare, di parlare, ma non è abituata a farlo  perché non ha mai avuto i mezzi per esprimersi.

Fino ad ieri le idee, anche quelle migliori morivano nel cestino del bar dopo che l'amico migliore le aveva ascoltate.

 

Anche i navigatori internet, ora che hanno il mezzo ed è esageratamente facile da usare, non hanno abbastanza capacità per farsi sentire. La mancanza di esercizio ad esprimersi pubblicamente, ha atrofizzato le passioni sociali, ha abortito la volontà al cambiamento.

 

Dei politicanti attivi solo in campagna elettorale non sappiamo che farcene. Abbiamo necessità di vedere risorgere la nostra cittadina; l'attuale politica locale ha evidenziato i propri limiti, le proprie incapacità. Non so se Telese ha avuto altri periodi bui nella manifestazione della passione politica ma, questo attuale mi sembra difficilmente superabile. 

 

Su temi scottanti come la vivibilità e la salute pubblica non interviene nemmeno un politico. Io mi vergognerei ad occupare una posizione nel direttivo di un partito di Telese senza intervenire nemmeno una volta in tre mesi. E' come se un medico vedesse davanti ai suoi occhi decine di infortuni senza prestare soccorso nemmeno una volta.

 

Sarei felice di essermi sbagliato e di essere smentito. Con sincero piacere

aggiungerò in questa ed altre righe, tutte le opinioni che vorranno darmi torto:

Opinione Opinione Opinione Opinione Opinione Opinione

 

E’ idea comune dei cittadini più deboli che siano i “potenti” a decidere le nostre cose: “noi siamo piccoli, non contiamo niente, e allora, perché stressarsi, pensiamo alla salute!”

 

E’ proprio alla nostra salute e a quella dei nostri figli che noi di Vivi Telese vogliamo pensare; piccoli mali, che dipendono da incuria, possono e devono essere subito risolti.  Per i guai più grandi ci vuole più tempo. Ma attenzione! Il concetto di “tempo” ha un significato diametralmente opposto a quello di una volta. Internet docet.

 

E' opportuno adeguarsi rapidamente a queste nuove velocità. Il "sonnecchiare", non si addice più a politici ed amministratori che si occupano della "cosa pubblica". Chi non regge il ritmo deve farsi da parte, per il bene del paese.